Alla scoperta di un “signore assai compito”

“Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta” (S. Agostino)
In questi mesi, nelle nostre ricerche, abbiamo proprio constatato che è così: anche in ambito famigliare, dopo un paio di generazioni, restano solo dei labili ricordi delle persone che sono mancate, delle immagini sfuocate e che poi scompaiono veramente.
Non avendo avuto figli ed essendo rimasto solo, si può pensare che Adriano Cibele abbia lasciato i suoi beni terreni alla comunità di Monteviale in cui tanto si era impegnato e aveva investito, anche in termini umani, proprio per non essere dimenticato: una scuola, una casa per gli anziani, una cappellina rappresentano dei beni tangibili, dei simboli che, negli anni a venire, lo avrebbero ricordato, sempre.

Ma la sua vera essenza?

In questo caso, ci potrebbero venire in aiuto i ricordi di colori che lo conobbero. Fornirebbero dei piccoli tasselli per ricostruire in modo sintetico la vita di un “signore assai compito“. Intanto noi de lestoriedimonteviale desideriamo far conoscere un pò di più questo personaggio davvero straordinario a tutti, grazie a otto (8) piccoli approfondimenti giornalieri (curati da Dino Caliaro e Paola Groppo) che, dal 2 gennaio al 9 gennaio, ci permetteranno di scoprire alcuni fatti ed episodi magari non a tutti cosi conosciuti su Adriano Cibele. Naturalmente contiamo che chi lo ha conosciuto personalmente, possa raccontarci i suoi ricordi che, per tutto Monteviale, sarebbero davvero tesori preziosi (per contattarci si può scrivere a storiamonteviale@gmail.com oppure contattare Paola Groppo al n.ro 3389968892). .