Oggi, 5 ottobre, si ricorda la morte di Norma Cossetto, una studentessa italiana poco più che ventenne, istriana di un villaggio nel comune di Visignano, uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba (voragine rocciosa a forma di imbuto rovesciato, creata dall’erosione di corsi d’acqua, tipica della zona carsica) di Villa Surani nella notte tra il 4 e 5 ottobre 1943. Nella scorsa primavera l’Amministrazione comunale di Monteviale, nell’intento di evidenziare i valori di libertà, civile convivenza, rispetto delle regole e degli altri ha intitolato due nuove vie del paese a due giovani, le cui vite furono spezzate da volti diversi della stessa medaglia, violenta, cieca ed ideologica: Silvio Apolloni, giovane e valoroso partigiano nato a Vicenza, sfollato con la famiglia a Monteviale, dove il padre ricoprì anche la carica di Sindaco, fucilato nell’ aprile 1944, quando non aveva ancora compiuto vent’anni e appunto Norma Cossetto. L’auspicio è che chiunque passerà per queste vie possa ricordare la storia e l’alto significato simbolico che questi due testimoni, ancora oggi, “raccontano” a noi montevialesi, pur se a distanza di tanti anni dalle tristi vicende che li videro vittime.