Festa degli alberi 2009

 

 

(PG) da www.rivistasherwood.it [consigliamo di visitare il sito per la lettura completa dell’articolo]

Da dove nasce l’idea della festa degli alberi

(Circolare del Ministero dell’istruzione – 27 Giugno 1899)

Il primo ad introdurre in Italia la festa dell’albero fu lo statista Guido Baccelli (1830-1916) che prese come esempio l’iniziativa “Arbor day”. Istituita da Sterling Morton, Governatore dello Stato del Nebraska nel 1872, con l’obiettivo non solo di stimolare il rispetto verso gli alberi da parte della società, ma anche quello di ricostruire nel più breve tempo possibile il patrimonio forestale locale devastato da speculazioni che causarono enormi inondazioni. Con l’“Arbor Day” ogni cittadino aveva l’obbligo di “riconoscere, con la piantagione di un albero su pubblico terreno, che le piante sono elemento precipuo di sanità e ricchezza”.
Cosi, con la circolare del 27 Giugno 1899 l’allora Ministro della pubblica istruzione, Guido Baccelli, elogiava le diverse funzioni dei boschi e delle selve nella convinzione che le giovani generazioni “serbassero vivo ed operoso un culto, che è nobile contrassegno di cooperazione civile ai grandi interessi sociali”.

Baccelli

Guido Baccelli Ministro della Pubblica Istruzione.
Per la festa degli Alberi (1899), Soc. Ed. Dante Alighieri. Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura.

Propose quindi che “Le autorità scolastiche, d’accordo con le amministrazioni comunali, coi sodalizi agrari e coi proprietari di terre, possono, appena chiusa la sessione autunnale degli esami, promuovere gite campestri degl’istituti secondari e normali per celerare la festa educatrice degli alberi nella forma che i mezzi delle scuole e gli aiuti esteriori consentiranno”.
Inoltre, con estrema competenza non solo in ambito formativo aggiungeva: “La festa avrà decoro unicamente dalla semplicità dell’operazione di affidare alla terra uno di quegli alberi che sono i più adatti alla silvicoltura della regione, e dalle parole che uno degli insegnati pronunzierà per chiarire il significato e lo scopo della passeggiata scolastica”.

art11 Festa Albero Serpieri circolare 1 art11 Festa Albero Serpieri circolare 2 art11 Festa Albero Serpieri circolare 3
Circolare del 27 giugno 1899 del Ministro della Pubblica Istruzione, Guido Baccelli.
Per la festa degli Alberi (1899), Soc. Ed. Dante Alighieri. Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura.

Istituzione dell’attuale Giornata Nazionale degli Alberi

Fu solo nel 1951 che il Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste Amintore Fanfani stabiliva con una circolare che la “Festa dell’Albero” si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con la possibilità di differire tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna. La celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979, successivamente è stata delegata alle Regioni .

 

Articolo de “Il Giornale di Vicenza” del 15 marzo 2009

Una giornata tiepida che preannunciava l’inizio della stagione primaverile ha reso possibile la manifestazione alla base scout di Costigiola e la partecipazione numerosa delle famiglie e delle associazioni locali.

Dopo la celebrazione ufficiale della autorità con la piantumazione simbolica di un carpino, gli studenti sono stati coinvolti in attività laboratoriali dai rappresentanti di Veneto Agricoltura e, a conclusione, il comitato genitori ha offerta una merenda a tutti ai presenti.

I ragazzi hanno ricevuto una piantina di carpino bianco dall’amministrazione comunale e un libretto, predisposto dal comitato genitori,  da compilare durante la crescita della pianta come una sorta di diario.

festa dell’albero

La fortuna di vivere in un paese così ricco di ambienti naturali può portare a dare per scontata la presenza degli alberi, dimenticando, forse, il tempo e la cura che nel tempo è stata offerta per il mantenimento di un patrimonio arboreo variegato e rigoglioso come quello che ci circonda. Questa celebrazione serve anche a riappropriarsi delle conoscenze dei ritmi naturali, delle specificità di ogni singola essenza e dell’utilizzo del territorio per il mantenimento famigliare che erano la prerogativa dei nostri nonni.

Foto di Luigino Caliaro