Il settecento veneziano…a Monteviale!

Tra i gioielli artistici e culturali del nostro paese, sicuramente un posto d’onore va riservato a Villa Zileri, la cui fama supera i nostri confini locali, e in particolare agli affreschi del Tiepolo. Proprio oggi si ricorda il 250° anniversario dalla morte di questo straordinario pittore e incisore italiano, uno dei maggiori interpreti del settecento veneziano. Al termine di una vita dedicata interamente alla pittura, il Tiepolo morì a Madrid il 27 marzo del 1770, “lasciando all’ammirazione dei posteri incredibili soffitti affrescati nei quali la parte centrale raffigura spesso un cielo aperto, dove il pittore, superata la solidità tipica del Rinascimento, ma sostenuto da una superba capacità nel disegno, realizza delicati effetti spaziali, che includono leggerissime figure fluttuanti nell’aria in modo naturale e convincente”. Tra le sue opere compaiono spesso scene mitologiche e storiche, come quelle affrescate a Monteviale. Fu davvero felice l’intuizione del conte Nicolò Loschi nel cogliere le eccezionali capacità di quel pittore emergente, appunto Giambattista Tiepolo, che stava allora cominciando a dare prova del brillante talento che lo avrebbe reso l’artista più famoso e ricercato dalle corti di tutta Europa. A Villa Zileri il Tiepolo diede prova delle sue eccezionali qualità decorando il salone nobile con dodici affreschi, nei quali vengono raffigurate in modo allegorico le virtù della nobile famiglia. Con questo video (ringraziando Alberto Motterle per la concessione delle immagini) iniziamo a conoscere questo straordinario tesoro artistico, presente nel nostro territorio.