(PG) Qualche mese fa, sulla pagina Fb “Sei di Monteviale se…”, sono comparsi due post sul tiglio che si erge davanti al municipio: in uno si discuteva di come la capitozzatura, una pratica di potatura, potesse essere dannosa, nel secondo si apprezzava la bellezza dell’albero.
Prendiamo così lo spunto per raccontare qualcosa anche nel nostro blog:
dal ritaglio di una foto aerea panoramica degli anni settanta (recuperata grazie a Luigino Caliaro), si può notare che il tiglio era…in buona compagnia.
Nella foto, la colombara quasi non si vede, mentre si notano le possenti piante alle sue spalle, nel declivio retrostante. Tutto intorno lo spazio era ancora verde, sull’eremo sorgevano solo le due ville – Cibele e Biego- con le relative strutture agricole.
Segnaliamo che nel giornalino scolastico “I rami dell’olmo” numero di maggio 2006 (trovate il pdf nella sezione “Pubblicazioni”) compare questo articolo dal quale abbiamo preso il titolo. L’autore è il nostro compaesano Pierangelo Miola.
Nel 2009 , l’allora Comitato Genitori di Monteviale e Gambugliano si era attivato per riproporre agli studenti la “Festa degli Alberi”, iniziativa che per alcuni anni, grazie all’aiuto di Pierangelo, genitori volontari, l’amministrazione comunale e la scuola, ottenne una bella partecipazione.
Diamo qualche ulteriore dettaglio proponendo un paio di schede predisposte da Veneto Agricoltura e inserite all’interno della pubblicazione in “Piccola guida per riconoscere 50 alberi nel Veneto”.
Secondo noi il maestoso esemplare di tiglio di Via Cibele meriterebbe l’etichetta di albero monumentale così come altri esemplari imponenti che si ergono nel territorio del nostro comune.
Ma lo sapete che, secondo un recente rapporto, 256 alberi monumentali del Veneto sono preservati in 73 piccoli comuni?
VENETO ECONOMY – Veneto: 256 alberi monumentali
e che nel 2022 sono stati inseriti nell’elenco regionale ben 23 esemplari censiti nel parco di Villa Zileri? Sono i platani, i bagolari, la sequoia americana, il Ginko, la magnolia sempreverde, il cedro dell’Atlante, i cedri dell’Himalaya, la quercia rossa, il pioppo nero, la famia. i carpini, la sofora del Giappone, il liriodendro, e i cipressi di palude.