Lunedì scorso, 25 marzo si è celebrata la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri su proposta del Ministro Dario Franceschini.
(PG) Una serie di coincidenze avvenute nel fine settimana ci fornisce un motivo in più per ricordare la giornata dedicata al sommo poeta che a Vicenza ha trovato studiosi ed estimatori tra i quali Fedele Lampertico, Sebastiano Rumor e Giacomo Zanella. Eseguendo una ricerca in rete “Dante-Vicenza” compare subito questa immagine:
L’opera, conservata presso il Museo Civico di Palazzo Chiericati è “Giunta in Museo grazie alla donazione di alcuni cittadini nel 1865 in occasione delle celebrazioni per i 600 anni dalla nascita di Dante Alighieri, il dipinto sembra essere la seconda versione di un’opera molto simile conservata a Firenze in Palazzo Pitti entrato nelle collezioni fiorentine tra il 1860 e il 1865.
L’opera mostra un Dante meditabondo, sdraiato, appoggiato di spalle a un declivio erboso, i lidi ravennati sullo sfondo, il capo chino sul libro chiuso nella mano sinistra. Nel Dante di Peterlin si respira quest’atmosfera carica di significati simbolici: il poeta esiliato, lo sguardo quasi corrucciato e perso nel vuoto, la consapevolezza dell’impossibilità del ritorno alla sua terra natia danno alla composizione una nota malinconica e patetica.” (da Musei Civici)
Abbiamo già avuto modo di ricordare il pittore Domenico Peterlin (o Petarlin-Petarlini) nel parlare della contessa Drusilla Dal Verme Loschi in quanto, l’unico dipinto che la ritrae, è la famosa opera “Vittorio Emanuele II nell’atto di decorare con la medaglia d’oro la bandiera di Vicenza del 10 giugno 1848” conservato nel Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza e realizzata dal Peterlin nel 1876.
E, ancora, ne abbiamo ricordato le decorazioni nella cappella dedicata a San Francesco di Villa Loschi-Zileri.
Proprio sabato scorso, 23 marzo, l’Associazione Domenico Cariolato ha organizzato un incontro, condotto da Rosanna Capuano, dedicato alla figura della contessa Drusilla ripercorrendo i punti salienti della sua vita.
All’appuntamento erano presenti alcune discendenti del Peterlin che, con molto amore, passione e tenacia, stanno ricostruendo la vita e l’opera del loro antenato.
Conosciamo bene l’interesse per il recupero e la valorizzazione del nostro passato, è un sentimento che condividiamo con l’Associazione Domenico Cariolato e con i gruppi famigliari dei discendenti del Risorgimento vicentino (tra i quali i Cibele…) quindi, oggi, in questa particolare ricorrenza, cogliamo l’opportunità di aggiungere qualche notizia sulla figura di questo pittore.
Dante a Vicenza – Giacomo Zanella
Nella ricorrenza del Dante Dì non possiamo esimerci nel ricordare anche una pubblicazione giovanile del “nostro” Francesco Cibele, fratello di Adriano, amministratore del comune di Monteviale: “Il Paesaggio Italico nella Divina Commedia”. Pubblicato nel 1909 su suggerimento del suo insegnante, con incasso a beneficio dell’Associazione Dante Alighieri, venne ristampato nel 1957 con dedica alla defunta moglie Adalgisa Bertoli.