Villa Checato, Bianchi degli Occhi, Volebele, Stella, Dal Corno

Gli edifici che lo compongono appaiono frammentari e privi di unità architettonica: attraversato un grande arco si accede alla corte, delimitata a nord da un rustico porticato e a sud da un edificio a “L” che, nel braccio meridionale più corto, ospita il corpo padronale a due piani. Il portale d’ingresso alla residenza, trabeato, con fregio pulvinato e sormontato da una lunetta, è posto all’estremità destra della facciata settentrionale, in posizione eccentrica; asimmetrica è anche la disposizione delle finestre, due al piano terra e quattro al primo piano, tutte rettangolari con cornice lapidea a piccole bugne. Il prospetto opposto, a sud, appare invece più regolare: l’asse mediano è sottolineato al primo piano da un balcone su mensole, con parapetto in ferro, su cui si affaccia una porta con due finestre laterali rettangolari. Altre otto finestre, cinque al piano terra, tre al primo piano, tutte rettangolari con cornice a bugne di pietra, animano la facciata. Il fianco orientale, inquadrato tra due pilastri sporgenti, ha due finestre timpanate al piano terra e altrettante, rettangolari e balaustrate. al piano nobile.

Villa Checato foto L.Caliaro

Tutti i prospetti sono conclusi in alto da una cornice con fregio a mensole, le cui evidenti discontinuità inducono Cevese (1971) a ritenere che l’edificio sia soltanto una parte di un più ampio progetto rimasto incompiuto. L’interno è stato profondamente alterato verso la metà dell’Ottocento con apertura di porte e con la costruzione all’angolo occidentale dell’edificio di una scala che porta ancora un’iscrizione a mosaico che data l’intervento al 1862, sotto la proprietà di Marcantonio Volebele. Un’iscrizione, ora non più esistente, letta da Faccioli (1804) in «prospectus palatiis», portava invece la data 1710. Il complesso è in buono stato di conservazione, anche se ha subito alterazioni: il balcone della facciata meridionale è stato realizzato negli anni sessanta del Novecento e il rustico settentrionale è stato trasformato in abitazione del custode.

Villa Checato foto L.Caliaro

Fonte: Ville Venete Istituto regionale per le ville venete Marsilio

Villa Checato (foto dal Catalogo generale dei beni culturali)