(PG) 4 novembre 2022, 104° anniversario della Vittoria, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.
In piazzetta Baruffato, sono stati gli studenti delle scuole di Monteviale – i grandi dell’infanzia, la classe quinta della primaria e la classe terza della secondaria di I° grado – ad accogliere il corteo delle autorità, delle associazioni e del pubblico proveniente dalla partecipazione alla consueta S. Messa in memoria dei Caduti. Al suono dell’Inno nazionale, nel momento dell’alzabandiera, i bambini e ragazzi da spettatori si sono trasformati in protagonisti e, con la loro voce, hanno trascinato l’attenzione degli adulti presenti.
Dopo l’Inno è stata la volta di uno spezzone de “La Leggenda del Piave” cantata dalla classe quinta.
A seguire gli studenti più grandi hanno letto alcuni frammenti tratti a loro scelta dalle poesie di Giuseppe Ungaretti. Ogni brano, trascritto su una foglia realizzata in cartoncino [Si sta – come d’autunno – sugli alberi – le foglie] è stato dedicato al nome di uno o più Caduti di Monteviale, cosicché, grazie al loro intervento, l’intero elenco dei Caduti è stato declamato.
Un breve ricordo di guerra è stato narrato dalla compaesana Italia Cegan che, a novant’anni appena compiuti, ha ricevuto l’attestato di fedeltà dalla locale sezione dell’Associazione Combattenti e Reduci quale riconoscimento alla longevità della sottoscrizione associativa.
Dopo il suo discorso, il sindaco ha consegnato alle tre scuole il Tricolore personalizzato.
La cerimonia si è conclusa con l’intervento della classe quinta che, dopo una poesia in ricordo del Milite Ignoto, con energia ha cantato l’intera “Leggenda del Piave”.
Un plauso agli insegnanti per aver proposto agli studenti, piccoli e grandi, un momento di partecipazione e di riflessione a questa celebrazione, la cui funzione è, oltre l’onore ai Caduti, proprio quella di perpetuare il ricordo degli avvenimenti della nostra storia, cercando di adoperarsi nel futuro per compiere scelte diverse in cui il dialogo, la comprensione e il mantenimento della pace siano sempre una priorità.
