25 aprile, festa della Liberazione e della Resistenza

Il 25 aprile è una festa nazionale della Repubblica Italiana.

È un giorno fondamentale per la storia d’Italia e assume un particolare significato politico e militare, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata durante la seconda guerra mondiale, a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. La ricorrenza, già contemplata da un decreto del 22 aprile 1946, di fatto viene celebrata con cadenza annuale al 1950, e ha tra i suoi momenti più significativi la deposizione di una corona d’alloro in ricordo ai caduti e ai dispersi italiani nelle guerre. Anche  Monteviale ha sempre preso a cuore questo appuntamento, grazie alla disponibilità dei volontari dell’ANCR (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci), che curano la celebrazione di fronte al Monumento dei Caduti.

Nell’occasione tutte le autorità del paese assieme ai cittadini si ritrovano in Piazza Libertà e, oltre alla deposizione della corona d’alloro, è tradizione il rito dell’alzabandiera, momento solenne accompagnato dalle note dell’inno d’Italia. Sul pennone sventola poi la grande bandiera tricolore, che idealmente abbraccia tutto il paese. Per noi “vicentini” poi, il legame con il Tricolore è ancora più sentito: Vicenza infatti è l’unica città d’Italia che, in luogo del Gonfalone, detiene la Bandiera Nazionale decorata con ben due Medaglie d’Oro al Valore Militare.

Ecco quindi che anche nel nostro paese di Monteviale, la bandiera tricolore che si innalza sopra la piazza assume un significato simbolico che va ben oltre la mera rappresentanza.

Nel fascicolo sotto riportato, dato alle stampe nel 1997 dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci in occasione del Bicentenario del Tricolore, è possibile rileggere e conoscere meglio il valore di questo nostro simbolo.

LA NOSTRA BANDIERA 1797-1997 A.N.C.R.

La bandiera italiana nasce come bandiera militare: fu proposta nel 1796 per distinguere il contingente italiano all’interno dell’esercito di Napoleone, nelle repubbliche Cispadana e Cisalpina. Il 7 gennaio del 1797 il Tricolore fu adottato, a Reggio Emilia, come bandiera della Repubblica cispadana: il blu della bandiera francese era sostituito dal verde, colore delle uniformi della Guardia civica milanese, quindi simbolo dei volontari che combattevano per l’Italia (e forse anche del verde paesaggio nostrano). Con la sconfitta di Napoleone, nel 1814, il Tricolore fu abolito. Tuttavia, restò nella memoria degli italiani e più volte fu innalzato contro gli austriaci. Nel 1848 fu adottato nel regno di Sardegna dai Savoia, che vi inserirono il loro scudo (una croce bianca in campo rosso): con l’unità d’Italia (1861) diventò la bandiera del Regno d’Italia. In seguito alla proclamazione della Repubblica (1946), lo scudo dei Savoia fu eliminato.

Pubblichiamo a proposito alcune pagine prese  dai sussidiari e libri di letture usati nelle scuole di Monteviale tra gli anni ’60 e ’70: ci dicono tutto l’affetto e la passione per la patria e il Tricolore.

 

Infine nelle foto sotto ecco immortalate alcune recenti celebrazioni del 25 aprile, con la presenza degli ultimi tre Sindaci di Monteviale: Desiderio Corato, Giuseppe Danieli ed Elisa Santucci