Residenza Longare-Fincati ora Chimento e Oratorio di San Michele

Inedita anche la presenza  di un’altra famiglia nobiliare che aveva esteso in parte il raggio delle sue attività fondiarie sul territorio del nostro paese, i Longare, Michele Longare possedeva 81 campi estesi tra la campagna attualmente compresa tra zona Fornaci e Costigiola, e 7 case per i contadini che lavoravano queste terre. […]

Residenza Longare nel 1944

Durante il corso del XVII secolo la vicenda urbanistica di Monteviale si caratterizzò per la comparsa del territorio di due importanti e prestigiose case dominicali, entrambe di proprietà di cives vicentini e dislocate in località Costigiola. Sorgevano poco lontano l’una dall’altra, ai piedi della collina e al centro delle possessioni di queste famiglie nobiliari, rappresentando il fulcro delle loro attività economiche sul territorio, e venendo nel corso del tempo arricchite dalla costruzione degli oratori di famiglia. Una era l’abitazione dei signori Checcato […] L’altra invece era l’abitazione dei nobili Longare (ora Chimento), tutt’oggi rimasta essenzialmente immutata rispetto all’impianto originario, contornata dalla colombara, da altre costruzioni, da altre costruzioni per le necessità agricole e racchiusa da una cinta muraria. […]

Residenza Chimento nel 2009 Foto L. Caliaro

A completare il quadro della geografia religiosa del nostro paese c’era anche il piccolo oratorio dedicato alla Beata Vergine del Rosario e S.Michele di cui però al giorno d’oggi non c’è più traccia. Questa cappella sorgeva annessa alla casa domenicale che i nobili Longare avevano alla Costigiola e fu costruita per volontà del conte Lelio Longare e del fratello don Tommaso Longare nell’anno 1703. […] Anche questa piccola chiesa era dotata di un unico altare di pietra tenera e officiata da un cappellano di casa al servizio della nobile famiglia proprietaria. Per molti anni però il mansionario fu don Francesco Longare che, seguendo l’esempio dello zio Tommaso, fondatore dell’oratorio, aveva abbracciato la carriera ecclesiastica votandosi ad una vita di fede. L’iniziativa della famiglia aristocratica vicentina, che portò all’edificazione di questa cappella, ebbe origine essenzialmente dalla necessità e dal desiderio di destinarla a sepolcro di famiglia, ma anche in questo caso determinante fu la volontà di soddisfare quelle esigenze di privacy nella pratica religiosa che contraddistinguevano la nobiltà locale dagli abitanti del villaggio di Monteviale. Inoltre l’erezione di un oratorio era anche uno dei tanti modi con cui le famiglie aristocratiche, in modo particolare quelle aggregatesi al patriziato veneto a seguito di prestazioni pecuniarie, dimostravano attraverso un intervento di prestigio di questo tipo, l’appartenenza ad una elevata classe sociale. L’oratorio di S. Michele, dopo essere passato assieme alla tenuta e a tutti gli altri edifici rurali in proprietà degli eredi Fincati, ebbe la celebrazione della messa fino al 30 aprile 1819, ma successivamente fu abbandonato al degrado e se ne perse la memoria.

L’oratorio di San Michele, ad una navata con un altare, sagrestia e campanile, erano presenti  statue rappresentanti la Vergine, San Michele Arcangelo e Sant’Antonio di Padova, e sepolture.

Il Maccà in Storia del territorio vicentino ne dà questa descrizione:

Michele Arcangelo dè’ signori Fincati eredi Longare nella suddetta contrada della Costigiolla distante dalla parrocchiale circa mezzo miglio, posta in piano alle radici del monte. In questa chiesa v’è mansionara di messa cotidiana istituita dal quondam signor D. Tommaso Longare, per la quale vengono contribuiti ducati 100 (Visite del Vescovo Ant. Mar. Priuli del 1743 13 novembre pag 32).

A mano destra entrando in questa chiesa sotto un busto di pietra leggesi scolpita la seguente iscrizione:

Lelio Longare in Patrio Foro Causarum Criminalium Patronus Avitum, quod auxit virtute Patrimonium, Sacras Edes fundado et ornando, pie erogavit. Anno MDCCIII

(Lelio Longare, avvocato di cause criminali nel foro patrio, impiegò con devozione il patrimonio ereditato, che aumentò con la sua virtù fondando e abbellendo la sacra cappella nell’anno 1703)

 

A mano sinistra, parimente sotto un altro busto di pietra sta incisa quest’altra iscrizione:

Thomas Sacerdos Lelio Fratri aetate major, morum probitate par, arcto sanguinis nexu, arctiori pietatis vinculo junctus vota pariter, junsit. Anno MDCCIII

(Il sacerdote Tommaso, maggior del fratello Lelio, ma a lui pari per moralità, unito dal legame di sangue, stretto dal vincolo più forte della pietà, condivise lo stesso voto. Nell’anno 1703)

 

Nel pavimento sopra un quadro di pietra leggesi:

D.O.M.

Hic requiescit nob. Thomas Longare Sacerdos MDCCIX

(Qui riposa il nobile sacerdote Tommaso Longare.1709)

Fonti Monteviale dal tardo medioevo alla fine dell’età moderna di Stefano Corato

All’ombra dell’olmo – Un secolo di ricordi – Caliaro* Furlani*Groppo

Storia del territorio vicentino di Gaetano Maccà