Le campane di Monteviale

Gli abitanti di Monteviale sono particolarmente legati alla loro Chiesa, ma anche e soprattutto al suono delle loro campane. Già di per sé collocato in una posizione privilegiata e incantevole, visibile da quasi tutto il territorio comunale, il nostro campanile da due secoli svetta accanto alla Chiesa, precisamente dal 1824. I lavori iniziarono due anni prima, nel 1822: la sua altezza è di 22 metri e fu restaurato nel 1902. Le campane montate all’origine furono prima restaurate nel 1869 dalla ditta Cobalchini di Bassano, e successivamente rifuse nuove nel 1879 dalla ditta Cavadini di Verona. Rispetto a quelle vecchie furono triplicate sia nel peso che nella grandezza, venendo quindi a pesare 15,24 quintali con fasce di fregi in cima, a  metà ed in basso, che raffiguravano San Giuseppe, San Gaetano Thiene, del Crocifisso e della Beata Vergine Assunta, Annunziata ed Immacolata. Vi era poi l’epigrafe con il seguente versetto: “Vox Domini in virtute: vox Domini in magnificentia“. Il costo totale e la messa in opera fu di 3.990,84 lire, pagato in rate negli anni successivi. Furono trasportate da Verona fino a Tavernelle a mezzo ferrovia e successivamente portate a Monteviale con dei carri trainati dai buoi. Il lavoro piacque alla popolazione e anche a quella di Gambugliano, tanto che quando nel 1905 rifecero il concerto del loro campanile cercarono di dare a queste ultime una tonalità il più possibile simile a quella delle campane di Monteviale.

Successivamente le campane sarebbero state nuovamente rifuse nel 1911 (sempre dalla ditta Cavadini di Verona) raggiungendo il peso  di 19,13 quintali. Tuttavia una piccola e vecchia campana di 30 kg. risalente al 1701 non fu toccata. Il vecchio orologio invece fu rimesso a nuovo nel marzo 1884 ad opera dell’orologiaio Luigi Girardi di Marostica.

Nel corso degli ultimi anni il campanile ha subito continui lavoro di manutenzione, fino ad arrivare alla sua modernizzazione grazie all’elettricità e alla tecnologia che ha tolto la suggestione del mestiere di “campanaro” di una volta, ma per fortuna non ha sostituito (se non agevolandone appunto l’utilizzo) il suono originale delle campane.

Oggi non hanno più la valenza di “orologio” del paese, capace di scandire inizio e fine giornata lavorativa e annunciare gli eventi principali della vita sociale (perlomeno non come una volta), ma rimangono un segno prezioso di fede e comunità: il suono potente con cui annunciano l’Angelus di mezzogiorno o la dolcezza del saluto notturno sono cari a tanti. Purtroppo negli ultimi anni l’arroganza di singole persone ha portato anche a situazioni spiacevoli: alcuni anni fa un residente è arrivato sulla soglia di intentare una causa legale (paventata contro la parrocchia e poi contro il Comune, reo di non intervenire in merito) circa il suono troppo forte delle campane. La parrocchia, accogliendo le direttive e i suggerimenti della diocesi, ha ridotto il suono di esse e la loro frequenza, per il quieto vivere e nel rispetto delle normative di “inquinamento acustico”. Nonostante ciò, nell’estate del 2019 si è registrato un episodio vandalico, con la recisione dei fili elettrici che permettono di regolare il suono delle campane (nei due articoli seguenti è possibile leggere degli approfondimenti in merito)

Articolo Il Giornale di Vicenza 23.07.2019

Sabotaggio a Monteviale

Pubblichiamo infine un video registrato dagli appassionati di “Campanaro vicentino” dedicato alla nostra Chiesa e, nella parte conclusiva, al suono delle nostre belle campane.

(Fonte: "La Parrocchiale di S.Maria Assunta in Monteviale: storia di un chiesa e della sua comunità (1800-1931)" a cura di Stefano Corato)