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(PG) Il 9 marzo la società calcistica di Vicenza ha festeggiato i 120 anni di attività. Tra i giovani pionieri di quella che è una delle prime società calcistiche italiane, vi furono i fratelli Cibele, con gli amici, i fratelli Biego, e il cugino Nodari. Nomi quasi sconosciuti per il mondo del calcio, esperienze sportive che esistono solo grazie alle cronache d’epoca e quelle poche tracce rimaste vengono rielaborate con estrema attenzione da ricercatori appassionati nel tentativo ricostruire il passato. Quegli studenti sono poi diventati uomini che, anche se non tutti in maniera diretta, sono legati al passato di Monteviale. Aggiungiamo qualche particolare alla loro biografia per ricordali in questa giornata speciale:

1957 Francesco Cibele – foto tratta dal suo libro “Il paesaggio italico”

Francesco Cibele, figlio di Pietro e Marianna Chilesotti, nato a Vicenza il 6 agosto 1885. La casa della famiglia si trovava in Via Canove. Frequentò il Regio Liceo di Vicenza.  Fu socio attivo della  Società di ginnastica Umberto I° di Vicenza (ciclista- la sera del 12 marzo 1902, presso la trattoria “Al gambero” di Vicenza è tra i fondatori della società ciclistica “Veloce Club Vicenza” – che festeggerà i 120 anni tra pochi giorni -. Il 5 luglio 1903 partecipa alla prima gara ciclistica del V.C.V. risultando quarto su quindici partenti. Proprietario della Società velocipedi Cibele & C. con sede in Via Levà degli Angeli a Vicenza.). Giocò nel ruolo di difensore proprio agli inizi della storia del calcio a Vicenza, dal 1902 al 1906. Stando alla prima formazione vicentina di cui si ha notizia, l’esordio con i biancorossi è datato 31 maggio 1903 a Venezia nella disputa della “Coppa Venezia”. Cibele Francesco entra nella storia del Vicenza anche in veste dirigenziale: sono gli anni in cui i giocatori sono pure i membri del Consiglio Direttivo e nella seconda Assemblea assoluta del 14 dicembre 1902, assieme ad altri 150 soci, viene eletto con l’incarico di Consigliere; ben presto, già dall’Assemblea successiva del 29 marzo 1903, viene eletto come Vice-Presidente, carica che gli verrà rinnovata pure nell’Assemblea di giovedì 1 marzo 1906. Nel 1909 partecipò quale volontario per aiutare la popolazione di Messina, colpita dal terremoto del 28 dicembre 1908. Il 27 ottobre 1910 fu nominato consigliere della società’ ginnica Umberto I°. Fu chiamato alle armi il 26 maggio 1915. Conseguì la laurea in ingegneria a Padova il 7 dicembre 1916. Ingegnere – Tenente 6. Genio Fotoelettrici, fu quasi costantemente alla fronte, sull’Altopiano di Asiago nel 16, sul Pasubio, su Posina, e di nuovo sull’Altopiano di Asiago nel 17 – 18. Destinato quattro volte all’interno, quattro volte ottenne di essere rimandato pe sua domanda al fronte. Fu insignito della croce del merito per le giornate del 15 e del 16 Giugno 1918 quale ufficiale di collegamento della Brigata Casale. Rientrato dalla guerra, il 9 giugno 1919, presso l’albergo “Due Mori” di Vicenza, fu eletto vice presidente del V.C.V. Sposò Adalgisa Bertoli, ebbero un figlio e una figlia. Fu consigliere comunale a Monteviale nelle amministrazioni degli anni 1919-1925. Durante i bombardamenti di Vicenza, il palazzo in cui risiedeva in Contrà delle Grazie viene distrutto. Nel secondo dopoguerra (1945-1947) scrisse per il giornale “El visentin” e, successivamente, per “Il Giornale di Vicenza”. Fu consigliere comunale per il PSI a Vicenza dal 1950-1955. Si presentò alle elezioni per il Senato del 7 giugno 1953 per il collegio di Vicenza, per il partito socialista italiano, ricevendo 13.102 voti. Morì a Thiene il 24 ottobre 1961. Fu sepolto nella cappella degli zii Nodari nel cimitero di Thiene, ma oggi riposa presso il cimitero di Carrè.

Adriano Cibele

Adriano Cibele, fratello di Francesco, nato a Vicenza il 16 febbraio 1887. Era studente presso l’Istituto Fusinieri di Vicenza dove insegnava il prof. Antonio Libero Scarpa. Nel 1902 Adriano fu tra i primi soci dell’A.C.Vi, giocando solo in poche partite, in qualità di attaccante-centrocampista. [ già ricordato in altre pagine di questo blog]

1932 Nodari Bernardo jr – foto collezione Paola Groppo –

Bernardo Nodari jr, figlio di Bernardino – fondatore dell’omonima importantissima cartiera di Lugo – e di Francesca Cibele, nato a Lugo di Vicenza il 3 febbraio 1881. Cugino di Francesco e Adriano. E’ uno dei pionieri del calcio in terra vicentina. Venne schierato come portiere (ma forse, visti gli anni in cui ha giocato è meglio dire “a difesa della porta”) nel campionato Veneto 1904 e 1905. Dal 1902 al 1910 disputa 5 partite. Iscritto al C.A.I. di Schio. Partecipò alla prima guerra mondiale nel 7° Reggimento Alpini – Battaglione Val Piave (è autore della storia del Battaglione) del quale fece parte il famosissimo Dott. Antonio Berti – uno dei padri dell’alpinismo italiano – ferito il 17 agosto 1915 – fu decorato con la medaglia di bronzo. Nel 1910, nel 1916 e 1920 fu sindaco del comune di Lugo. Nei primi anni venti, per dissidi col fratello Camillo, decise di vendere la cartiera di Lugo e passò, quale direttore degli stabilimenti di Lugo, Mortara, Treviso e Mantova, alle dipendenze della società cantiere di Maslianico, divenute poi cartiere Burgo (1936). Sposò Caterina Andreani, non ebbero figli. Morì a Mantova il 19 maggio 1948, fu sepolto nella cappella di famiglia presso il cimitero di Thiene.

Alessandro-rino Biego – foto dal fascicolo su www.1914-18.it –

Alessandro (AlessandRINO) Biego, di Lelio e Angela Sordina, nato a Vicenza l’8 aprile 1894. Amico di Francesco Cibele. Chiamato in guerra sarà nominato Sottotenente nel 7° Reggimento Alpini – Battaglione Belluno – morirà per le ferite riportate in combattimento il 16 ottobre del 1915 a soli 21 anni sul Col di Lana (presente nell’Albo d’Oro). E’ sepolto nel Sacrario Militare di Pocol (BL).

Gaetano Biego, fratello di Rino, nato a Vicenza l’8 giugno 1889. Studente, chiamato alle armi è caduto nel 1917.

Alessandro e Gaetano erano i fratelli di Giuseppe, l’appassionato musicista e poeta che trascorse i suoi anni di vecchiaia a Monteviale e ricordato anche negli scritti di Bruno Cozza, e di Luigia, che nel 1913 diverrà la moglie di Adriano Cibele.

Alessandro Biego non è citato fra i caduti dell’Associazione del Calcio di Vicenza – scrive Anna Belloni nel suo libro “Le due divise” – eppure sia lui che il fratello Gaetano giocarono nelle formazioni giovanili e parteciparono a qualche importante incontro nelle seconde squadre.