Tracce di un benefattore

scheda a cura di Paola Groppo

Come è giusto che sia, la memoria del benefattore di Monteviale, è presente in quello che è il “cuore” del paese e i suoi edifici e luoghi più significativi. Come molti sanno, Adriano Cibele nel testamento dispose che quasi tutti i suoi beni (tra soldi, proprietà, aziende etc.) fossero destinati al paese di Monteviale, che nei decenni immediatamente successivi alla sua morte ha potuto quindi beneficiare di un “tesoretto” di assoluto rispetto. L’articolo di Bruno Cozza sulla “Rivista della Provincia” del gennaio 1963 ne da ampia testimonianza.

Rivista della Provincia Gennaio febbraio 1963 ricordo del benefattore Cibele

La sua attività di consigliere per dieci anni, 1946-56, e poi di sindaco, dal 1956-62, è ricordata con il busto presso la Sala Consiliare.

Un altro busto è stato posto all’ingresso della locale scuola elementare, costruita su sua esplicita richiesta testamentale, inaugurata il 3 novembre 1968 e a lui intitolata.

Successivamente alla sua morte, l’amministrazione guidata dal sindaco Piaserico decise di intitolare a suo nome la via in cui risiedeva, sostituendola alla vecchia denominazione di via Dal Pozzo.

Come previsto dalle sue ultime volontà, nel cimitero fu eretta una capellina che, però, non accoglie i sue resti, essendo stato sepolto nella tomba di famiglia presso il cimitero di Vicenza.

Dal 2011, la sua residenza montevialese, accoglie il Municipio, presso il quale è visibile il dipinto che lo ritrae.

       

Busto in sala  consiliare            Scuola primaria – foto L. Caliaro                                                                                           Busto presso la scuola
Cappellina presso il locale cimitero – foto L.Caliaro –

 

Via Adriano Cibele – foto P.Groppo –

 

Villa Cibele – Municipio – foto L.Caliaro –
Dipinto di Adriano Cibele presso il Municipio – foto G.Cegalin –