Scheda a cura di Paola Groppo
Dal sito dell’istituto Ambrogio Fusinieri. La proposta di una nuova scuola che soddisfacesse alle esigenze delle fiorenti industrie del vicentino indusse il Consiglio Provinciale a deliberare la soppressione dell’Istituto Tecnico dalle cui “ceneri” nacque la Scuola Industriale, ideata e potentemente sorretta dal Senatore Alessandro Rossi. Per un breve periodo, dal 1878 al 1891, il Tecnico fu quindi soppresso, ma già nel 1887 “la mancanza di questa Scuola e la necessità di ricostruirla, fece presentare una istanza firmata da parecchie centinaia di cittadini al Regio prefetto, quale Presidente del Consiglio Provinciale Scolastico” (C. Andreani – dalla Relazione generale alla Giunta di Vigilanza. Vicenza 1902). La richiesta di tanta consapevole parte della cittadinanza fu presa in esame da una Commissione comunale la quale, per divergenza di opinioni presentò conclusioni che non portarono ad alcun risultato pratico. L’iniziativa della ricostruzione dell’Istituto Tecnico fu infine assunta dalla Camera di Commercio, alla quale poi si associarono il Municipio e la Provincia. E’ dall’unione di questi tre enti e da altri privati contenuti che, nel 1891 sorse, o meglio risorse, l’Istituto Tecnico Commerciale che sarà intitolato ad Ambrogio Fusinieri. [La prima sede dell’istituto era costituita da alcuni locali in Santa Corona, che oggi sono sede del museo di storia naturale. I corsi erano suddivisi in quattro classi, secondo l’ordinamento del 1885.] Nel 1895 si ebbero i primi diplomati. L’istituto fu parificato con un Decreto del 13 marzo 1900, in seguito alle relazioni più favorevoli dei regi delegati appositamente inviati dal Governo. Le iscrizioni al Tecnico Commerciale s’incrementarono di anno in anno, tanto che si passò dai 17 iscritti dell’anno scolastico 1891-1892 ai 95 del 1903. [In seguito all’incremento degli scritti la sede fu spostata a San Marcello.] Il rapido sviluppo della Scuola, sicuramente frutto di tempi in cui all’istruzione tecnica era riservato un forte interesse, fu incrementato, a partire dal 1905 dagli iscritti alla sezione Fisico-Matematica, sezione che, nel 1923, darà vita al Liceo Scientifico. C’è da ricordare che i corsi dell’Istituto Tecnico erano suddivisi in quattro classi, così come prevedeva l’ordinamento del 1885, in qualche parte modificato nel 1891e invariato fino alla riforma Gentile del 1923. Nel 1954 l’istituto fu trasferito nella sede appositamente costruita in Via D’Annunzio.
Adriano Cibele frequentò l’istituto Fusinieri di Vicenza. Tra i compagni di corso ebbe, tra gli altri, Thom Cevese e Ugo Buy.
Thom Cevese divenne un conosciuto ingegnere vicentino (1886-1947), padre dei dottori Renato e Pier Giuseppe, ricordato in particolare per il progetto dell’Ossario del Monte Cimone nel quale fu inumato.
Ugo Buy era figlio del prof. Tito Buy che era direttore della Scuola Tecnica vicentina ed è ricordato anche per essere stato il primo presidente dell’ACIVI – Associazione Calcio Vicenza. Revisore della della stessa associazione era Francesco Buy, altro figlio di Tito, pure lui studente dell’Istituto Fusinieri nello stesso periodo di Adriano Cibele, così come pure Cesare Turin, che fece parte del primo consiglio direttivo dell’ACIVI.
Tito Buy al centro della foto (foto dal libro “Le due divise” di A. Belloni)
Tito Buy, tra l’altro, sedeva in Sala Bernarda di Palazzo Trissino quale consigliere comunale di Vicenza insieme a Pietro Cibele.