Il santuario della Madonna delle Grazie

(PG)Il 25 aprile 1917 il parroco di Costabissara Guglielmo Stringari in processione davanti al Sacello della Madonna sul colle Zovo invitò i presenti ad esprimere un voto alla Beata Vergine per la salvezza dei paese dall’invasione austro-ungarica.Il voto venne ripetuto il 25 aprile dell’anno successivo.

[In una pubblicazione del 2017 Antonio Sella, tramite la raccolta delle testimonianze dei discendenti della famiglia Sella e Lorenzato ed un’approfondita indagine negli archivi parrocchiali e di stato, ha ricostruito le vicende che portarono alla costruzione della chiesetta. Innanzitutto, non esisteva una Sacello dedicato alla Madona, bensì dedicato a S.Marco, inoltre, il voto, dedicato a S.Antonio da Padova e non alla Madonna, era stato promesso da Virgilio Sella, preoccupato per i figli in guerra, e Luigi ed Antonio Lorenzato, preoccupati per l’invasione nemica. Tutti e tre decisero di andare a parlarne col parroco di Costabissara Don Stringari che, appoggiando il loro voto, lo trasformò in una promessa collettiva di tutta la comunità che viveva attorno al Monte Zovo  coinvolgendo anche le parrocchie di Monteviale, Gambugliano e la Curazia di Ignago che apparteneva alla parrocchia di Castelnovo. I tre promotori del voto, volevano costruire una cappella dedicata a S.Antonio su terreno di comune proprietà invece si arrivò alla costruzione della chiesa dedicata alla Madonna]

Il comitato promotore con al centro don Stringari

Cessata la guerra, fu costituito un Comitato a cui parteciparono i paesani dei paesi di Costabissara, Castelnovo, Monteviale e Gambugliano. Venne dato l’incarico all’architetto Gerardo Marchioro di Castelnovo per l’esecuzione del disegno. Il 21 novembre, festa della Madonna della Salute, del 1921 con una cerimonia solenne fu posata la prima pietra del nuovo edificio. Con il concorso e le elargizioni e le prestazioni gratuite dei fedeli delle quattro parrocchie fu possibile completare la costruzione che fu inaugurata il 21 maggio 1924 alla presenza del Vescovo di Vicenza Ferdinando Rodolfi che somministrò la S. Cresima a 83 fanciulli. Il 18 maggio 1924 l’effige della Beata Vergine fu trasportato da Costabissara sino al nuovo tempio con una partecipata processione.

La chiesa, in stile neogotico, è stata costruita sul 2000 mq di terreno donato dai fratelli Sella e Lorenzato, misura 14 metri di lunghezza totale e 6 di larghezza e ha un’altezza massima di 7 metri. ha una base rettangolare con quattro volte a crociera e cinque ampie finestre E’ posta con la facciata a mezzogiorno e possiede un atrio sorretto da quattro colonne corinzie. Sono presente due nicchie che accolgono le statue di S.Marco Evangelista e S.Antonio da Padova.

Nel 1925, grazie ad un ulteriore raccolta tra i fedeli, fu possibile commissionare sette campane, come i sette dolori e allegrezze di Maria, alla ditta Colbacchini di Bassano del Grappa e furono installate su di un castello provvisorio il 23 aprile e consacrate il primo maggio dello stesso anno. Gli altri due bronzi arriveranno nei successivi 1926 e 1927.

Il campanile, costruito nel prima della seconda guerra mondiale con l’aiuto di volontari e la ditta De Facci, è alto 14 metri e sostituì il campanile “nano” eretto nel 1925.

Il campanile e il rudere di quella che fu la Casa del Pellegrino

Fonti

Storia del piccolo nuovo Santuario della Madonna delle Grazie di Costabissara di G.Stringari

Chiesa senza confini La Madonna delle Grazie di G.Bertacche

Madonna delle Grazie il santuario del popolo di A.Sella