La TENDA ROSSA

In attesa di ascoltare dalla viva voce di Luigino Caliaro e Paola Groppo le vicende di Umberto Nobile, del dirigibile Italia e delle avventurose spedizioni polari a cui ha partecipato il nostro compaesano Giampietro Ceccato (vi aspettiamo lunedì 12 giugno, ore 20.30 nella sala parrocchiale dietro la Chiesa di Monteviale) oggi vi presentiamo la mitica TENDA ROSSA, la tenda all’interno della quale trovarono rifugio per i superstiti del disastro dirigibile Italia, precipitato sul pack il 25 maggio 1928.

La Tenda rossa faceva parte dell’equipaggiamento della spedizione guidata da Umberto Nobile, partita nell’aprile del 1928 a bordo del Dirigibile Italia con l’obiettivo di realizzare una serie di esperimenti scientifici al Polo Nord. Confezionata dall’azienda milanese Moretti, avrebbe dovuto ospitare per periodi brevi gli scienziati impegnati nelle rilevazioni sul pack.

Ma il suo destino cambiò assieme a quello della spedizione quando, al ritorno dal terzo dei cinque sorvoli sull’artico previsti dal programma, una tempesta fece precipitare il dirigibile. Di sei delle 16 persone a bordo non si seppe più nulla. Gli altri 10 si trovarono a dover sopravvivere con i pochi oggetti che riuscirono a recuperare dai resti del velivolo. Fra questi, una radio che permise di lanciare l’SOS, la tenda e alcune bottiglie di un colorante di colore rosso (l’anilina), che venivano fatte cadere durante i voli per calcolare l’altezza del dirigibile, partendo dal tempo impiegato per infrangersi al suolo. Per rendersi visibili ai soccorritori, Nobile ordinò che l’anilina fosse utilizzata per tracciare delle grandi strisce rosse sulla la tenda.  Dopo 48 giorni di permanenza sul pack, il gruppo fu raggiunto dalla nave russa Krassin e portato in salvo. Le complesse operazioni di recupero, con diversi tentativi falliti, erano costate la vita a nove soccorritori. Fra loro, anche Roald Amundsen, che nel 1911 era stato il primo uomo a raggiungere il Polo Sud. Riguardo alla tenda, il colore rosso sbiadì già durante la permanenza sul pack per effetto dell’intensa radiazione solare, ma alcune tracce sono tuttora visibili su un lato dell’oggetto esposto al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano che , proprio in questi mesi, ha subito un’importante operazione di restauro. 

(Fonte: Focus.it/cultura)

VIDEO ANSA SU STORIA E RESTAURO DELLA TENDA ROSSA

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